Worldlog Settimana 44 – 2010

La settimana scorsa abbiamo perso uno degli autori più importanti dei Paesi Bassi. Harry Mulisch è deceduto il 31 ottobre. Aveva 83 anni. Era famoso non solo nei Paesi Bassi, essendo uno degli autori più grandi del paese, ma anche a livello internazionale con i libri De Aanslag, De Ontdekking van de Hemel ed altri. Come non tutti sapranno, in aggiunta ad essere stato di grande aiuto per certe persone, ha aiutato molto anche gli animali. Il precedente presidente dello stato Balkenende, aveva scritto una lettera a Mulisch sul fatto che gli intellettuali non si facevano molto sentire nei dibattiti in generale. Mulisch gli ha dato una bellissima risposta, evidenziando al presidente che lo stato non faceva niente per fermare l’abuso degli animali nella bioindustria, mentre gli intellettuali invece tramite il loro supporto agli istituti per la difesa degli animali, davano un loro contributo a questa cosa.

Mulisch era furibondo poiché il suo collega autore Maarten ’t Hart aveva scelto per principio di non possedere un passaporte e di conseguenza non poteva iscriversi come candidato per il Partito per gli Animali. Harry Mulisch l’ha accompaganto personalmente all’ente che riceve le liste con i candidati. Una volta arrivato dall’ente ha offerto di prendere il posto di Maarten ’t Hart. Questo era ormai impossibile, poiché era già scaduta l’apertura per lasciare le liste dei candidati. Siamo molto lieti a Harry Mulisch e do le mie sincere condoleanze alle persone che gli erano vicino.

La settimana scorsa abbiamo chiesto chiarimenti al ministero della salute Edith Schippers in merito all’aumento degli studi con gli animali nei Paesi Bassi. Ieri è stato reso pubblico che nel 2009 sono stati effettuati 592.665 studi con gli animali. Questo è un aumento di 2,5% rispetto all’anno precedente! E’ la prima volta in 6 anni che il numero di studi con gli animali è aumentato nei Paesi Bassi. La mia collega Esther Ouwehand ha già avvisato varie volte per le consguenze dei nuovi sviluppi per gli animali negli studi, come ad esempio il programma europeo REACH per la quale verranno testate nuovamente molte sostanze chimiche. Gli studi con la manipolazione genetica causano anche la morte di un numero animali crescendo.

Il Partito per gli Animali ha chiesto, da quando è arrivato nel governo, di aumentare le forze per diminuire sempre di più gli studi con gli animali. Anche se alcune proposte dal Partito per gli Animali sono state accettate – un centro specializzato per le alternative per gli studi con gli animali e un raddoppiamento del budget per lo sviluppo di tecniche che non riechodono il coinvolgimento di animali – l’impegno del governo rimane insoddisfacente.
L’ultima notizia preoccupante riguarda il cambio climatico nei Paesi Bassi. I meteo MeteoVista e Weeronline.nl hanno comunicato che l’Olanda è diventato più caldo di 0.42 °C negli ultimi dieci anni. Di conseguenza è scaldato l’Olanda due volte più veloce rispetto al resto del mondo: i Pasei Bassi si trovano relativamente vicino al polo nord. Il polo nord è il posto che si scalda di più, poiché il ghiaccio sul mare diminuisce e vi è meno neve in Canada e Siberia. Conseguentemente viene riflettuta meno luce dal sole nella parte nordica del mondo e viene anche assorbita più radiazione (la quale viene poi convertita in calore).

Il Partito per gli Animali vuole che i Paesi Bassi, con la UE, ma anche indipendentemente, diventino una vera vanguardia nel compito mondiale di diminuire il riscaldamento della terra e di non superare la soglia di 1-2 °C di aumento della temperatura. Per raggiungere questo obiettivo bisogna adottare en masse nuove risorse di energia come il vento, l’acqua e il sole. Bisogna anche puntare sulla diminuizione del consumo delle proteine animaleschi. Purtroppo l’attuale governo olandese non intende impegnarsi fortemente per affrontare il riscaldamento della terra. Abbiamo molto da fare, la stora continua…

Alla prossima settimana!

Marianne

One of our greatest supporters from the world of literature passed away last week. The Dutch writer Harry Mulisch died on 31 October 2010 at the age of 83. Not only was he famous in the Netherlands as one of this country’s greatest writers, he also acquired international renown with books like The Assault and The Discovery of Heaven. Something that not everyone knows is that while Mulisch made a significant impact on people’s lives, he also took a real stance in defence of animals. Our former prime minister, Balkenende wrote in a letter to Mulisch that he believed intellectuals did not participate nearly enough in the social debate. Mulisch replied brilliantly by pointing out to the prime minister that the government has failed (and continues to fail) to take action to stop the abuse of animals in the bio-industry, while intellectuals, on the other hand, do what they can, by for example, supporting animal protection organizations.

Mulisch was also furious that the fundamental decision of colleague writer Maarten ’t Hart not to hold a passport meant he was refused to stand as a candidate for the Party for the Animals. Harry Mulisch accompanied ’t Hart to the Council of State, to which the lists of candidates are submitted. At the Council of State, he offered to stand in ’t Hart’s place, which was not possible as the deadline for nominations had already passed. We owe much to Harry Mulisch and I wish everyone who knew and loved him much strength in dealing with this loss.

Last week we asked Minister Edith Schippers of Public Health to explain the rise in the number of animal experiments in the Netherlands. It was announced yesterday that 592,665 animal experiments were conducted in 2009, a rise of 2.5 percent relative to the previous year! This is the first rise in the number of animal experiments that we have seen in six years. My colleague Esther Ouwehand has already repeatedly warned about the consequences of new developments for animal experiments, such as the European REACH programme which involves the retesting of many chemical substances. Genetic manipulation experiments are also costing increasing numbers of animals their lives.

Since entering the Lower House of the Dutch parliament, the Party for the Animals has called for additional efforts to reduce and continue reducing the number of animal experiments. Although some of the proposals put forward by the Party for the Animals have been accepted, including a knowledge centre for alternatives to animal experiments and a doubling of the budget for developing animal experiment-free techniques, the efforts on the part of the government remain inadequate.

We end with some disturbing news about climate change in the Netherlands. The weather stations MeteoVista / Weeronline.nl have indicated that the Netherlands has become warmer by 0.42 degrees Celsius in the past ten years, which is twice as fast as the global average. This is because we are relatively close to the North Pole, where global warming is the strongest. The snowed-covered sea ice of the Arctic Ocean is shrinking and there is less snow in Canada and Siberia. As a result, in the Northern Hemisphere less sunlight is being reflected back into space and more radiation is being absorbed (and converted into heat).

The Party for the Animals wants the Netherlands, along with the rest of the European Union, to take the lead in limiting global warming to 1 to 2 degrees Celsius. This will require the large-scale adoption of clean sources of energy, such as wind, waterpower and solar energy. Furthermore, it will also require a serious reduction in the consumption of animal proteins. Unfortunately, the new Dutch government does not intend to take any firm measures against global warming. While there is still so much to do. We’ll keep you posted.

Until next week!

Marianne