Worldlog Settimana 07 – 2013
La resistenza nei Paesi Bassi contro i fuochi d’artificio cresce di giorno in giorno. Pertanto abbiamo chiesto questa settimana al Ministro Opstelten e il sottosegretario Mansveld di preparare un divieto per i fuochi d’artificio a uso privato. In passato tale richiesta è stata respinta per una presunta mancanza si sostegno. Ma una nuova ricerca ha dimostrato che non solo gran parte della popolazione, ma anche la maggior parte degli amministratori locali e politici sono favorevole a un divieto di fuochi d’artificio. Bellissimo!
Sotto i cittadini ci sono molti sostenitori di un divieto di fuochi d’artificio. Il rischio di ferirsi fa si che molte persone intorno a capo d’anno rimangono dentro casa. Inoltre i botti causano a milioni di animali grande paura e stress. I fuochi d’artificio contengono metalli pesanti e altre sostanze altamente tossiche che inquinano gravemente il suolo, l’aria e l’acqua. Dopo ogni capo d’anno devono essere raccolto tre milioni di chili di rifiuti extra. A causa del rischio di lesioni in molti paesi non è consentito ai privati cittadini di usare fuochi d’artificio. Invece di ciò il governo organizza degli spettacoli pirotecnici professionali. Anche noi sosteniamo questa soluzione!
Non solo nei Paesi Bassi c’è una discussione riguardante l’introduzione del lupo. Anche in Svezia la discussione è iniziata. Metà novembre siamo riusciti a mettere il lupo sull’elenco degli animali indigeni protetti. La domanda non è se ma quando il lupo arriverà nei Paesi Bassi. Gruppi di lupi tedeschi vivono sempre vicini al confine con i Paesi Bassi. Se il lupo di sua spontanea iniziativa viene nei Paesi Bassi, è importante che la specie sarà ben protetta dal primo momento.
Una bellissima storia dalla Tanzania. In un parco nazionale quattro anni fa si è visto un leone che era incastrato in una trappola. Diversi tentativi per liberare l’animale della trappola e man mano che il leone cresceva la trappola stringeva sempre di più. Una meravigliosa azione del Daily Mail l’estate scorso ha portato al suo salvataggio. Finalmente si è riuscito a catturare il leone, anestetizzarlo e rimuovere la trappola. Il leone adesso vive di nuovo con i suoi simili!
La mia collega Esther Ouwehand questa settimana è stata impegnata nel contrasto contro i volantini pubblicitari e i giornali locali non richiesti nella tua casetta della posta. Nei Paesi Bassi i giornali di distribuzione gratuita e i volantini pubblicitari finiscono per la maggior parte senza essere letti nel cestino della spazzatura o nella raccolta della carta. Ciò produce tonnellate di rifiuti ogni anno e per molte persone è una grande fonte di fastidio. Noi vogliamo porre fine a questa pratica e perciò proponiamo che le persone devono chiedere in modo esplicito di ricevere a casa loro giornali di distribuzione gratuita e volantini pubblicitari, invece di riceverli nel cassetto della posta senza averli chiesti. Seguiranno aggiornamenti!
Opposition in the Netherlands against consumer fireworks in growing steadily. Consequently, this week we asked Minister Opstelten and State Secretary Mansveld to reconsider the preparation a ban on consumer fireworks. A previous request for a ban was rejected owing to an alleged lack of support. However, new research has shown that not only a large portion of the population is for a ban on fireworks, but so is a large majority of local administrators and politicians. Good development!
There are also many supporters of a ban among Dutch citizens. The risk of being injured keeps many people indoors in the days around New Year. Furthermore, the terrific racket causes enormous fear and stress to millions of animals. Fireworks also contain heavy metals and other extremely poisonous substances that seriously pollute the ground, air and water. After each New Year’s celebration, an additional three million kilos of waste has to be cleared. Owing to the serious danger of physical injury, most countries do not allow private citizens to set off fireworks themselves, opting instead for professionally organized firework shows. That’s the direction we want the Netherlands to go as well.
The discussion on the return of the wolf is not limited to the Netherlands. It has also erupted in Sweden. In mid-November we were successful in getting the wolf onto the list of native protected animals. The question is not whether the wolf will come to the Netherlands, but when. German packs are living ever closer to the Dutch border. When the wolf eventually arrives in the Netherlands, it is important that this species be protected from the moment it crosses our borders.
I strongly recommend these two videos on climate change. Watch ´How Climate Change Became a 'Liberal Hoax' and ´The impossibility of infinite growth on a finite planet´.
Wonderful story from Tanzania. Four years ago in a Tanzanian national park a young male lion was spotted caught in a wire snare. Several attempts to release the animal from the snare failed, and the older the lion grew the tighter the snare became. An excellent initiative of the Daily Mail newspaper last summer brought about his rescue. It was finally possible to capture the lion, anaesthetize him and remove the snare. The lion is now back with his pride!
This week my colleague Esther Ouwehand has been busy trying to put an end to unsolicited advertising and municipal newsletters being put through your letterbox. In the Netherlands, most free local papers and leaflets end up unread in the wastebasket or rubbish bin, resulting in tons of needless waste each year. Furthermore, the practice simply annoys many people. We want to see an end to this and therefore propose that people should explicitly ask to receive free local papers and leaflets instead of having them stuffed through their mailboxes unasked for. We’ll be following this!
Until next week, Marianne