I partiti europei rimo­dellano il sistema politico soste­nendo la rappre­sen­tanza degli animali


15 maggio 2024

Partiti politici dedicati ai diritti degli animali provenienti da sei diversi Stati membri hanno unito le forze per partecipare alle prossime elezioni per il Parlamento europeo a giugno. I partiti per i diritti degli animali partecipanti provenienti da Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Francia, Cipro e Spagna si sono uniti sotto il nome di “Animal Politics EU: un movimento europeo che rappresenta gli animali”. I partiti hanno lanciato congiuntamente la loro campagna visionaria “Gli animali non possono votare, ma voi potete!”: un chiaro appello a ripensare il sistema politico di rappresentanza all’interno dell’Unione Europea. Recenti sondaggi stimano che Animal Politics EU guadagnerà 2-4 seggi alle prossime elezioni europee.

L'ideologia dei partiti partecipanti differisce fondamentalmente da quella degli altri partiti europei. Laddove i partiti convenzionali sono principalmente basati sulla reazione e focalizzati su soluzioni tecniche a breve termine, questi partiti animalisti mettono in discussione le implicazioni morali del sistema politico nel suo insieme. “Questo movimento è più di una campagna; è una parte fondamentale del cambiamento che cambia il mondo per trasformare la nostra società in un luogo più gentile ed etico per tutti gli esseri viventi; a partire dall’Europa.”, ha affermato il collettivo sul suo sito web.

Anja Hazekamp, Eurodeputato del Partito per gli Animali dei Paesi Bassi:
“I lobbisti aziendali stanno investendo molto impegno e denaro nel sabotare le misure dell’UE per la protezione della natura, del clima e degli animali. Alcune misure annunciate, come il divieto dell’UE sull’uso di gabbie per animali d’allevamento, sono state rinviate. La legge sulla riduzione dei pesticidi è stata ritirata dal tavolo e la legge sul ripristino della natura è ancora in attesa dell’approvazione finale. Una voce forte che rappresenti gli animali e gli interessi del nostro pianeta è necessaria più che mai per salvaguardare un futuro vivibile per gli esseri umani e animali.”

Programma

I partiti Animal Politics EU hanno lanciato il loro programma che converte il loro approccio critico al sistema in piani pragmatici per l’UE. Obiettivi degni di nota del programma sono il reindirizzamento dei sussidi dell’UE dall’agricoltura animale all’agricoltura sostenibile a base vegetale e la nomina di un commissario UE per il benessere degli animali. Il programma tiene conto anche delle iniziative dei cittadini con milioni di sostenitori, come la messa al bando delle gabbie, delle pellicce e dei test sugli animali.

Proteste degli agricoltori

Stiamo raggiungendo un punto di svolta politico, con le proteste degli agricoltori che spingono l’UE a modificare le sue politiche verso normative meno rispettose dell’ambiente e più flessibili che diano più potere alle aziende distruttive dell’agroindustria. Questi sviluppi richiedono un forte contromovimento, che renda responsabili i malleabili politici e rappresenti gli interessi degli animali e della natura – i più colpiti in questa competizione di controllo tra le grandi aziende del settore agricolo.

Partiti partecipanti

Il collettivo Animal Politics EU è composto da sei partiti politici che partecipano alle elezioni europee di giugno 2024:

  • Parti Animaliste Francia, capolista è Hélène Thouy
  • Partido Animalista Con el Medio Ambiente (PACMA) Spagna, capolista è Cristina García
  • Partido Pessoas-Animais-Natureza (PAN) Portogallo, capolista è Pedro Fidalgo Marques
  • Partij voor de Dieren Paesi Bassi, capolista è Anja Hazekamp
  • Partei Mensch Umwelt Tierschutz (Tierschutzpartei) Germania, capolista è Sebastian Everding
  • Κόμμα για τα Ζώα Κύπρου (Animal Party Cyprus) Cipro, capolista è Kyriakos Kyriakou