Worldlog Settimana 49 – 2011

Questa settimana abbiamo cominciato l’iniziativa “Protesta in crescita” per creare in breve tempo una grande protesta in forma di una foresta, contro la nuova Legge Natura. La foresta è simbolo per la crescendo protesta da parte del popolo olandese, contro la Legge Natura disastrosa proposta dal segretario Bleker.

La nuova Legge Natura intende sostituire le tre leggi sulla natura al momento in vigore nei Paesi Bassi. Ma questa nuova legge finisce in un colpo tutta la gestione della natura come è stata costruita negli anni compreso tutti gli investimenti che ha visto coinvolti. Se la nuova Legge Natura dovesse essere accettata dal senato nel 2012 significa un disastro gigantesco per la natura. In questo caso ottanta specie di animali e cento specie di piante perderebbero il loro stato protetto. E specie di animali speciali sono soltanto tutelati se sono in via di estinzione anche in altri paesi europei. I Paesi Bassi fanno bruttissima figura a livello internazionale se fanno una Legge Natura che non rispetti le normative internazionali. L’IUCN (l’organizzazione internazionale per tutelare la natura) ha espresso gravi critiche sull’iniziativa del segretario Bleker.

Un altro problema della nuova legge è che non saranno più costruiti collegamenti tra varie zone naturali che servivano per creare spazio per gli animali, e non ci sarà la Struttura Ecologica. Se il segretario non vuole finire la Struttura Ecologica, dovremo farlo noi prottetori degli animali e della natura. Abbiamo quindi convocato tutti gli olandesi a comperare almeno un albero al prezzo di cinque euro questa settimana. Nella provincia di Utrecht sarà organizzata una giornata per piantare questi alberi. Più di 4.000 persone hanno già comprato uno o più alberi per protestare contro la nuova Legge Natura del segretario Bleker. Fortunatamente l’albero di protesta sta diventando come il nuovo albero di natale di quest’anno!

Durante un dibattito sull’Eurotop ho chiesto ai colleghi di altri partiti di ascoltare il popolo quando si parla dell’indecisione intorno all’eurocrisi tra i politici olandesi ed europei. Ho contrubuito al dibattito, leggendo ad alta voce una email di una persona, Geert Kimpen. Ho ricevuto molte reazioni positive! La nostra idea è che un paese che fa fuori la sua moneta, non protegge la sua natura, non organizza il suo sistema formativo e taglia fuori completamente la cultura, è un paese che finisce di esistere. Non deve essere il diritto di chi è più forte a prevalere; i diritti del più debole si meritano di essere difesi. Questa settimana abbiamo condiviso questo messaggio sulla pagina 1 e 2 del quotidiano olandese Metro. Grazie a dei sponsor generosi abbiamo comperato queste due pagine per condividere le nostre preoccupazioni con un pubblico di 1,5 millioni persone. Le reazioni che abbiamo ricevuto dopo questa iniziativa erano commoventi.

Molti olandesi ci sono rimasti male quando hanno saputo che il governo giapponese spende 2.3 milliardi di Yen alla stimolazione della caccia delle balene, soldi destinati per aiutare le vittime dello tsunami. Spero che le organizzazioni giapponesi per il benessere degli animali e per l’ambiente riescano a prevenire ciò. Fortunatamente diciotto organizzazioni hanno inviato una lettera al governo giapponese per protestare contro questo abuso di soldi dati per aiutare le vittime!

Una notizia grave dall’Italia: la polizia italiana ha arrestato un trasporto proveniente dai Paesi Bassi che stava trasportando dei visoni vivi in Grecia. Qua vedete le immagini. Il testo è in italiano, ma le immagini parlano per se e dimostrano chiaramente che un divieto sull’allevamento dei visoni è urgentissimo.

Martedì prossimo ci sarà il dibattito sul disegno di legge per un divieto sulla macellazione rituale. PiepVandaag, una comunità in internet che difende gli animali, la natura e l’ambiente, ha raccolto 67.834 firme per convincere i senatori che il divieto della macellazione rituale nei Paesi Bassi sia fondamentale. Uno dei firmatai è un veterinario ebreo, figlio di un macellaio kosher, convinto del fatto che il malessere degli animali causato dalla macellazione rituale debba finire. Per un animale non dovrebbe importare che religione abbia il suo macellaio. Parallelamente la religione del politico che determina la sua fine per quanto riguarda morire anestetizzati o meno non dovrebbe importare. Per avere più informazioni potete vederei l filmato ‘If this is Kosher’ dell’ebreo Jonathan Safran Foer. Martedì sarà un giorno importante e non vedo l’ora. Cominciamo alle 10.15 e potrebbe durare fino alle due di notte. Vi aggiornerò nel Worldlog della prossima settimana.

Un caro saluto, Marianne

Wij hebben deze week de actie ‘Groeiend Verzet’ op poten gezet om op korte termijn een protestbos tegen de nieuwe Wet Natuur aan te leggen. Dit bos staat symbool voor het groeiend verzet onder Nederlandse burgers tegen de desastreuze Natuurwet die staatssecretaris Blekers wil indienen.

This week we launched the 'Growing Resistance' movement whereby we use a 'protest forest' to protest against the new Nature Act. This forest is a symbol of Dutch citizen's growing resistance against this disastrous Nature Act that State Secretary Bleker wishes to introduce.

The new Nature Act is meant to replace the Netherlands' three existing nature acts, but this new act first means breaking down the nature policy in which the Netherlands' has invested for years. If the Lower House accepts the new Nature Act at the start of 2012, the Netherlands will be threatened with a natural disaster of unprecedented scale. Eighty animal and one hundred plant species will lose their protected status. Particular animal species will only be protected if their existence is endangered elsewhere in Europe. The Netherlands is simply cutting a sorry figure on the international stage with a nature act that does not align with international treaties. The IUCN (The International Union for Conservation of Nature) has already expressed their harsh criticism for Bleker's nature policy.

The policy will no longer allow for links between nature reserves that give animals space and the National Ecological Network (NEN) will not be created. If the State Secretary does not want to complete the National Ecological Network (NEN) then we as animal and nature protectionists will have to create it ourselves. This week we also called on all Dutch citizens to buy one or more trees at €5 a piece and to go to the tree planting day in the Province of Utrecht to plant a tree. More than 4,000 people have bought one or several trees as a protest against State Secretary Bleker's new nature act. Luckily it appears the Growing Resistance tree will grow to become this year's Christmas tree!

This week, during the debate on the Euro Summit, I called on colleagues from other parties to keep an open ear to the people regarding Dutch and European politicians' lingering indecision regarding the Euro crisis. As part of my contribution to the debate, I read out an e-mail from a concerned citizen called Geert Kimpen. I've received lots of positive reactions! Our idea is that a land that gets rid of its currency, that does not protect its nature, that doesn't have its education system under control and that economises on its own culture, is working towards its own destruction. We should not be focusing on how might makes right; we should be working to protect the interests of our weakest. We also printed this on pages 1 and 2 of the Dutch daily publication called 'Metro'. With help from our generous sponsor, we bought both pages in their entirety to share our concerns with 1.5 million readers. The reactions to this action warmed our hearts too.

Many people in the Netherlands react with shock to the news that the Japanese government has spent 2.3 billion Yen, taken from the emergency fund for tsunami victims, on stimulating whale hunting. I hope that Japanese animal welfare and environmental organisations can prevent this. Happily, eighteen organisations have sent a protest letter to the Japanese prime minister against this form of fund money abuse!

Heave news from Italy. Italian police have stopped a transport of mink living in deplorable conditions that originated from the Netherlands on its way to Greece. The images are available for viewing here. The text is in Italian, but the images speak for themselves and clearly show that a ban on breeding mink needs to be introduced as quickly as possible.

This coming Tuesday is the debate on the legislative proposal to ban ritual slaughter. Last Tuesday, PiepVandaag, the Internet community of people that fight for animals, nature and the environment handed over 67,834 signatures to the Upper House to convince the senators of the importance of banning unanaesthetised slaughter in the Netherlands. One of the submitters is a Jewish veterinarian, son of a Kosher butcher, who is convinced of the fact that unanaesthetised slaughter causes unnecessary animal suffering and must be stopped. It should not make any difference to the animal what religion their butcher is. It is similarly unimportant what beliefs politicians hold when dealing with the unanaesthetised slaughter issue. For further information watching the short film ‘If This Is Kosher' by Jewish writer Jonathan Safran Foer, author of 'Eating Animals'.

Tuesday will be an exciting day, one I am looking forward to! The day starts at 10:15, and will go through to 02:00 in the morning. Read more about it next week's Worldlog.

Greetings, Marianne