Worldlog Settimana 39 – 2010


1 ottobre 2010

Il Partito per gli Animali con dispiacere ha preso atto dell’accordo di governo che è stato raggiunto tra VVD (liberali) e CDA (Cristiano Democratici) per formare un governo di minoranza con l’appoggio esterno del partito anti-islamico di Geert Wilders. Il governo comincia il suo lavoro questa settimana sotto il motto Libertà e Responsabilità. Di compassione e sostenibilità non si trova traccia nell’accordo.

Nell’accordo di governo si parla tra l’altro dell’abolizione del Ministero di Agricoltura, Natura e Qualità Alimentare (LNV). Questo ministero verrebbe inserito nel Ministero dell’Economia (EZ), ma non può essere che il benessere degli animali, la natura e la qualità degli alimenti andranno ad essere gestito dal Ministero dell’Economia. Negli prossimi dibattiti andremmo a fare forte opposizione a questa proposta e probabilmente ne troviamo anche una maggioranza. Anche la proclamazione “di non più presentare i conti alle prossime generazioni” è abbastanza fuori luogo, specialmente se si vede che il programma di governo cosi come proposta, sarà proprio a discapito delle future generazioni per l’effetto dei problemi climatici, la perdita della biodiversità, la scarsità di materie prime e l’attacco alla natura.

Il Partito per la Libertà (PVV di Geert Wilders) ha dato una posizione prominente al benessere degli animali durante la campagna elettorale. Da ciò possiamo aspettarci che la frazione PVV si prenderà dal fatto che animali non possono essere degradati ad un semplice bene economico. Mi aspetto anche l’appoggio per la mia proposta di legge per il divieto della macellazione rituale senza alcuno analgesico, che deve essere trattato questo autunno (ancora prima della festa islamica del sacrificio, se siamo fortunati) nel parlamento.

Per il Partito per gli Animali ci sono anche alcuni punti speranza nell’accordo di governo, come l’intenzione della creazione di una Polizia Animale con 500 Agenti per Gli Animali. Anche la creazione di un numero unico telefonico per la segnalazione del maltrattamento di animali è una buona iniziativa, ma questo non deve limitarsi alle sofferenze di animali domestici, ma dovrebbe anche estendersi alla sofferenza animale negli allevamenti intensivi.

Evidente è comunque che per la prima volta nella storia parlamentare Olandese non possiamo più pensare ad un governo senza attenzione per i diritti degli animali. Nell’accordo di governo del governo precedente (Balkenende IV) venivano nominati 4 punti con attenzione per animali, nel nuovo accordi di governo questo numero è aumentato a sei punti, di cui tre sono direttamente riconducibile all’impegno del Partito per gli Animali.

Un'altra breve notizia: Il Partito per gli Animali ha chiamato i ministri dell’Agricoltura e la Saluta a rendere conto nel Parlamento per dare spiegazioni riguardante il continuo aumento dei problemi creati dai batteri che producono ESBL. Questi batteri sono in gran parte resistenti agli antibiotici e di conseguenza infezioni relativamente innocue possono diventare pericoli di vita. La settimana scorsa si e venuto a sapere che il batterio ESBL ha fatto una vittima mortale negli Paesi Bassi. Il Partito per gli Animali vuole che prende azione e che la carne infetta viene ritirato dal mercato.

Causa l’utilizzo di antibiotici preventivo su larga scala negli allevamenti intensivi sempre più batteri diventano resistenti agli antibiotici. Il Partito per gli Animali ha messo l’eccesso nell’utilizzo di antibiotici in una posizione prominente sull’agenda politica. I ministri dell’agricoltura non possono più negare che c’è una chiara ed evidente relazione tra l’allevamento intensivo e la salute pubblica, e devono adesso assumersi la loro responsabilità. È irresponsabili mettere l’economia al disopra della salute pubblica.

Infine sarà una settimana entusiasmante per tutti coloro che considerando una vergogna il fatto che, ogni anno, negli Paesi Bassi vengono uccisi 5 milioni di visoni per la loro pelliccia, per farne prodotti di lusso inutili come le pelliccia per le persone civettuole. Sembrava che si fosse una maggioranza nel senato per vietare l’allevamento di visone, ma le ultime notizie sono che la lobby dei allevatori di pelliccia sono riusciti a convincere la frazioni Unione-Cristiana e votare contro il divieto. Speriamo che l’Unione-Cristiana non sceglie per il Mammon.

Alla prossima settimana!

Marianne

The Party for the Animals was disappointed to hear of the coalition agreement between the People's Party for Freedom and Democracy (VVD, liberal) and the CDA (Christian Democrats) to form a minority government with anti-Islam campaigner Geert Wilders’ toleration of said government. The cabinet will start work this week under the motto of Freedom and Responsibility. What a shame that Compassion and Sustainability are nowhere to be found in this coalition.

This coalition government is talking about such things as discontinuing the Ministry of Agriculture, Nature and Food Quality (LNV). The ministry will therefore fall under the Ministry of Economic Affairs (EZ), but naturally the Ministry of Economic Affairs cannot ensure animal welfare, nature and food quality. We are therefore going to have to take an unmoveable position in upcoming debates and we will probably enjoy majority support. The argument of 'no longer leaving the bills for future generations to pay' is quite inappropriate, as the consequences of the policies put forward by this cabinet will pre-eminently harm future generations in terms of climate problems, loss of bio-diversity, a scarcity of materials and harmful effects on nature.

The Freedom Party (PVV, leader: Geert Wilders) gave animal welfare a prominent place during the election campaign. We hope to that the PVV party will ensure that animals are no longer reduced to a mere economic product. I also expect support for my legislative proposal for a ban on the unanaesthetised ritual slaughter that the Lower House will debate this autumn, hopefully before the start of the Islamic Festival of Sacrifice.

There are a few rays of light in this accord for the Party for the Animals, such as the promise of an animal police force with 500 animal cops. Plus there is a proposal for setting up an emergency line for animal abuse, which is a fantastic initiative, but it should not be limited to the pain and suffering of pets, but should also relate to animal suffering in intensive factory farming operations.

We are now seeing that for the first time in Dutch parliamentary history, animal rights can no longer be avoided as a subject for policy. The previous cabinet's coalition agreement included four points of consideration for animal welfare and the new coalition agreement contains six – three of which are due to the Party for the Animals' direct involvement.

Some other news in brief: The Party for the Animals has called the ministers of Agriculture and Public Health to account. They should present the Lower House with an explanation for the ever-increasing problem of Extended-spectrum beta-lactamase (ESBL) producing bacteria. These bacteria are for the most part resistant to antibiotics, meaning relatively simple infections can kill and it was announced last week that ESBL bacteria in the Netherlands has already claimed one victim. The Party for the Animals wants the government to take action and remove infected meat from the market.

Because of the large-scale, preventative use of antibiotics in factory farming, increasing numbers of bacteria are becoming resistant so the Party for the Animals has placed the issue of antibiotic overuse high on its political agenda. The ministers of Agriculture and Public Health can no longer deny that there is a clear relationship between factory farming and public health, and so they should step up to the plate in this regard. Otherwise they are irresponsibly valuing the economy over human health.

Finally, it has been a tense week for those who believe it is a disgrace that every year in the Netherlands 5 million minks are killed for their fur to produce useless luxury products such as fur coats for vain people. The senate was talking of placing a ban on breeding mink, but the latest word is that the fur breeders lobby have managed to turn the ChristianUnion party and so they will now vote against a ban. Let us hope that the ChristianUnion does not choose Mammon.

See you next week!

Marianne