Richiamo del Partito per gli Animali al Parla­mento Europeo: rigettate la nuova gestione agricola distruttiva


22 novembre 2021

Questa settimana il Parlamento Europeo vota su circa 270 miliardi di euro di incentivi europei per l’agricoltura che fanno parte della Gestione Agricola Comune. Europarlamentare Anja Hazekamp del Partito per gli Animali olandese ha proposto un disegno di legge insieme ad altri europarlamentari per rigettare questi piani. “Questa gestione agricola e’ una via libera per continuare gli incentivi di pratiche a sfavore dell’ambiente e degli animali come l’industria del bestiame intensiva e le monoculture. Va contro le ambizioni relative alla natura, l’ambiente, il clima ed il benessere degli animali. Se l’Europa vuole gestire seriamente il benessere degli animali, la perdita di biodiversita’ ed il cambio del clima, non deve investire tramite gli incentivi di miliardi nelle attivita’ agricole distruttive,” dice la Sig.ra Hazekamp.

Europarlementare Anja Hazekamp del Partito per gli Animali olandese durante una protesta contro la gestione agricola europea.

Durante le discussione riassuntive dopo la conferenza COP26 a Glasgow nel Parlamento Europeo, l’europarlamentare Anja Hazekamp ha annunciato la settimana scorsa che proporra’ un emendamento di rifiuto per togliere gli incentivi di miliardi europei per l’agricoltura dannosa. “Il budget per l’agricoltura per il periodo 2023 – 2027 contiene molti soldi, ma poche garanzie sostenibili. (...) Esistono troppi buchi nella legge; l’incentivazione di attivita’ dannose continuera’ se viene accettata queta gestione agricola,” dice la Sig.ra Hazekamp.

Le nuove proposte della Gestione Agricola Europea Comune sono state trattate per tre anni. Gia’ l’anno scorso il Partito per gli Animali ha votato contro i piani per spendere dei miliardi in incentivi agricoli, ai tempi contrariamente alla maggioranza del Parlamento Europeo. Ora che sono finite le negoziazioni, il risultato e’ rimasto molto debole secondo il Partito per gli Animali.

No agli incentivi per allargare la scala, la monocultura e la corrida

Tra il 2021 ed il 2027 saranno spesi circa 54 miliardi di euro all’anno di soldi dalle tasse UE in incentivi agricoli. Ne traggono soprattutto l’industria del bestiame e l’agricoltura secondo i piani di adesso. Ancora sono idoeni per gli incentivi le megastalle e l’agricoltura a grande scala, associato ad un utilizzo importante do pesticidi e fertilizzatori. La maggior parte dei soldi va verso le aziende agricole piu’ grandi, stimolando in questo modo ulteriormente l’agricoltura a grande scala e mettendo sotto ulteriore pressione le aziende di famiglia.

In questo modo la gestione agricola stimola quindi esattamente il sistema agricolo intensivo che porta direttamente ad una perdita della biodiversita’, l’inquinamento dell’acqua e l’aria, l’emissione di CO2 ed un’inaccettabile erosione del benessere degli animali. Mentre esistono le evidenze scientifiche che la transizione verso un sistema alimentare sostenibile e’ fondamentale per la riduzione dell’ulteriore riscaldamento della Terra, l’estinzione delle specie e l’insorgenza di nuove pandemie.

E’ stata tolta dall’accordo addirittura la condizione di fermare gli incentivi per l’allevamento dei tori per la corrida – una condizione imposta dal Parlamento Europeo seguendo un emendamento del Partito per gli Animali e I Verdi, dai membri della UE. I paesi potrebbero cosi’ ancora incentivare la corrida tramite soldi della UE.

Condizioni deboli, obblighi scarsi
Invece di imporre delle condizioni piu’ chiare adesso per assicurarsi che gli incentivi vadano dalle parti giuste, la gestione agricola europea rimane poco stringente. Esistono scarsi obblighi per i paesi UE per veramente rendere piu’ verde la loro agricoltura; esistono maggiormente possibilita’ volontarie. I cosi’detti Piani Strategici che i paesi UE devono proporre per poter essere idoeni per i miliardi di incentivi agricoli, non portano ad un necessario livello piu’ alto di sostenibilita’ dell’agricoltura,” dice la Sig.ra Hazekamp. Questo viene confermato dalle analisi da ad esempio l’associazione per l’ambiente BirdLife International ed Organics Europe, l’organizzazione madre delle organizzazioni agricole biologiche.

Le condizioni associate agli incentivi di base che sono assegnati per ogni ettaro di terra, sono deboli ed insufficienti per garantire un livello piu’ alto di sostenibilita’ e per fermare la perdita di biodiversita’. Come ha concluso anche La Corte dei Conti europea quest’anno, i 100 miliardi di euro pagati come ‘incentivi sostenibili’ hanno avuto poco impatto sull’agricoltura per quanto riguarda l’emissione di CO2.

Unitevi a firmare - #VoteThisCAPDown!

Un videomessaggio per gli europarlamentari nella campagna dell’iniziativa dal basso dell’organizzazione Withdraw This Cap: https://twitter.com/WithdrawThisCAP/status/1461633710009241601.

“E’ essenziale la transizione verso un sistema alimentare onesto, sano e a favore dell’animale e dell’ambiente per gestire la crisi mondiale del clima e della biodiversita’. La gestione agricola deve essere puntata sul vero avvio della transizione,” richiede la Sig.ra Hazekamp. E questo e’ esattamente il messaggio dei tanti manifestanti venerdi’ scorso durante la campagna di BirdLife (Vita degli Ucelli), Friends of the Earth Europe (Amici della Terra Europa), Withdraw this Cap (Togliete Questa Soglia), Extinction Rebellion ed altre organizzazioni per il Parlamento Europeo ed online con l’hashtag #VoteThisCAPDown.

Aiutate anche voi a convincere una maggioranza nel Parlamento Europeo – firmate oggi questa petizione di WeMoveEurope (CiMuoviamoEuropa), Withdraw this Cap e BirdLife International! Martedi’ il 23 november l’intero Parlamento Europeo vota sulla proposta del Partito per gli Animali di rifiutare i piani. Se viene accettato, si cancella definitivamente l’accordo sulla gestione agricola comune per il 2023-2027 e la Commissione Europea deve fare una nuova proposta che garantisce una gestione alimentare sostenibile, sana ed onesta.