Il film d’anima­zione vietato solleva discus­sioni sul distruttivo olio di palma


20 novembre 2018

The ban on a commercial of the British supermarket chain Iceland Foods has led to great international commotion. The animated short film shows the destructive effects of palm oil on nature and animals. The petition asking to lift the ban has meanwhile been signed by one million people. Several organisations in the European Union (EU) are pleading for a ban on palm oil. The Dutch Party for the Animals, for example, asked for an import prohibition in the past.


Destruction of rain forests for palm oil plantations

The British Advertising Association has banned Iceland Foods from showing its commercial on television which promotes products without palm oil. The original producer of the short film, Greenpeace, is ‘too political’ according to the association. The animated short film, in which a girl and an orang-utan appear, shows the destructive effects of the palm oil industry. Iceland Foods previously argued that there is no such thing as ‘sustainable palm oil’ and that it will stop selling products containing palm oil. It is the first large supermarket chain that stops using palm oil as an ingredient for its house brands.

Palm oil
Palm oil is a cheap and a largely produced ingredient for foods. It is used for the production of more than half of all supermarket products, varying from bread and cakes to detergent and cosmetics. It is expected that its use will have doubled by 2050. The production of palm oil goes hand in hand with the large-scale destruction of rain forests and bog areas, which we need to keep our ecosystems intact and to stop climate change. A forest area equal to 146 football fields is cut down every hour, mainly in Indonesia and Malaysia. If we continue doing so, all rain forests in those countries will have disappeared within 10 years including all animal species that live there, such as the orang-utan.

Sustainable palm oil does not exist because many rain forests still have to be cut down for palm oil plantations and it is hard to check where the palm oil comes from. Palm oil production often goes hand in hand with land grabbing and human rights violations.

The Party for the Animals wants to ban the import of palm oil
The Netherlands is a large consumer of palm oil. The Dutch government mainly relies on business and industry to tackle the palm oil issues, but this approach is not effective. The Dutch import of palm oil has again increased and last week it became evident that companies have, in fact, started to use less sustainable palm oil.

For that reason, the Dutch Party for the Animals has called on the government to restrict the import of palm oil. The Dutch government promised in December 2017 to make efforts within the EU to ban palm oil as a fuel. Approximately half of the palm oil imported by Europe is currently destined to be used as biofuel. The EU has meanwhile decided to stop such use all together by 2030. The decision is a softening of the original European Parliament’s proposal to get the use of palm oil as a fuel back to zero by 2021.

The Party for the Animals believes that it should not take so long to stop using palm oil for our fuel and wants the Dutch government to take strict measures to restrict the import of palm oil in general as soon as possible. One of the measures could, for example, be a high import rate.

Il divieto di filmato pubblicitario della catena di supermercati inglese, Iceland Foods, ha causato grande clamore internazionale. Il film d’animazione mostra gli effetti devastanti dell’olio di palma sulla natura e sugli animali. La petizione che chiede per l’eliminazione del divieto è già stato firmato da 1 milione di persone. Nell’Unione Europea (UE) varie organizzazioni fanno un appello per un divieto di olio di palma. Il Partito per gli Animali olandese per esempio ha chiesto un divieto d’importazione.


Distruzione delle foreste pluviali per le piantagioni di olio di palma

Il comitato pubblicitario britannico non ha autorizzato Iceland Foods di mostrare il suo film promozionale per prodotti senza olio di palma in televisione. Secondo il comitato, il produttore originale del film, Greenpeace, sarebbe “troppo politico”. Il film d’animazione, con una ragazza ed un orangutan, mostra le conseguenze distruttive dell’industria dell’olio di palma. Iceland Foods ha dichiarato in precedenza che non esiste un “olio di palma sostenibile” e che non venderà più prodotti a base di olio di palma. È la prima grande catena di supermercati a smettere di usare l’olio di palma come ingrediente per i propri marchi.

Olio di palma
Olio di palma è un ingrediente economico e prodotto su larga scala per prodotti alimentari. Viene utilizzato nella produzione di oltre la metà di tutti i prodotti del supermercato, dal pane e dolci ai detergenti e cosmetici. L’uso dovrebbe raddoppiare entro il 2050. La produzione di olio di palma causa la devastazione su larga scala delle foreste pluviali e delle aree delle torbiere, che ci servono per mantenere intatti i nostri ecosistemi e fermare i cambiamenti climatici. Ogni ora viene abbattuta un’area forestale delle dimensioni di 146 campi da calcio, principalmente in Indonesia e Malesia. Se continuiamo cosi, tutte le foreste pluviali di quei paesi saranno scomparse entro 10 anni e tutte le specie animali che vivono in esse, compreso l’orangutan.

L’olio di palma sostenibile non esiste perché le piantagioni di olio di palma abbattano ancora un sacco di foresta pluviale ed è quasi incontrollabile da dove proviene l’olio di palma. La produzione di olio di palma è spesso accompagnata da accaparramento della terra e violazioni dei diritti umani.

Il Partito per gli Animali vuole uno stop all’importazione di olio di palma
I Paesi Bassi sono una grande acquirente di olio di palma. Il governo olandese si affida principalmente alla comunità imprenditoriale per affrontare i problemi che circondano l’olio di palma, ma tale approccio non è efficace. Le importazioni olandesi di olio di palma sono nuovamente aumentate e la settimana scorsa è emerso che le aziende hanno iniziato a utilizzare olio di palma meno sostenibile.

Ecco perché il Partito per gli animali olandese ha chiesto al governo di limitare l’importazione di olio di palma. Il governo olandese ha promesso nel dicembre 2017 di impegnarsi nella EU per un divieto di olio di palma come combustibile. Circa la metà dell’olio di palma importato dall’Europa è attualmente destinato ai biocarburanti. Nel frattempo, l’UE ha deciso di fermare completamente tale uso entro il 2030. La decisione è un indebolimento della proposta originale del Parlamento europeo di portare già entro il 2021 a zero il contributo dell’olio di palma come carburante.

Il Partito per gli Animali ritiene che non dovrebbe passerà cosi tanto tempo prima che l’olio di palma scompaia dal nostro combustibile e chiede al governo olandese di adottare misure rigorose per limitare l’importazione di olio di palma in generale il più rapidamente possibile. Una delle misure potrebbe essere una tariffa di importazione elevata.