Il Partito per gli Animali fa 150 proposte aggiuntive per un sistema alimentare sostenibile, sano e rispettoso degli animali nell'UE
L’eurodeputata per il Partito per gli animali Anja Hazekamp ha presentato 150 proposte aggiuntive per il programma europeo ''From farm to Fork (Dalla fattoria alla tavola)'' per rendere il sistema alimentare europeo più sostenibile. Si tratta di miglioramenti nel campo dell'ambiente, del clima e del benessere degli animali e proposte concrete per combattere la deforestazione per l'alimentazione animale, i residui nocivi dei veleni agricoli, la concorrenza sleale per gli agricoltori e situazione inammissibili durante il trasporto degli animali e nei macelli. Il Partito per gli Animali vuole anche che i consumatori ricevano informazioni corrette sulle etichette dei prodotti alimentari. “Dobbiamo passare a un sistema alimentare sostenibile. Ma non possiamo solamente passare la palla ai consumatori. Dobbiamo creare un ambiente alimentare in cui le opzioni sostenibili e salutari siano accessibili e convenienti."
Alla fine di gennaio, Anja Hazekamp ha presentato, in qualità di relatrice per la commissione per l'ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare, un piano di follow-up alla strategia "From Farm to Fork" della Commissione europea in collaborazione con la commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Sebbene questa strategia sia stata accolta come la "pietra angolare del Green Deal europeo", per quanto riguarda il Partito per gli Animali, è solo "un primo passo" ed i piani non vanno abbastanza lontano. Mentre i gruppi di interesse dell'agroindustria cercano di mitigare le conseguenze disastrose dell'attuale sistema alimentare su clima, ambiente, biodiversità e salute, il Partito per gli Animali chiede alla Commissione Europea di riconoscerli esplicitamente e di fare davvero qualcosa al riguardo.
Con i 150 emendamenti, il partito vuole mettere in rilievo notevolmente le ambizioni della strategia agricola europea. "Cibo sano, una società sana e un pianeta sano sono inseparabili. Il modo in cui produciamo il nostro cibo in Europa ha un impatto importante sul nostro clima, l'ambiente, la biodiversità e la salute e il benessere delle persone e degli animali in tutto il mondo", secondo Anja Hazekamp. "Per questo motivo formuliamo raccomandazioni concrete per ridurre drasticamente l'impronta ambientale e climatica del nostro sistema alimentare e per rendere il cibo e la sua produzione più sani.”
Rispettoso degli animali e di origine vegetale
Il filo conduttore delle proposte è la transizione proteica: il passaggio da una dieta basata in gran parte su proteine animali a una dieta (più) vegetale. Una forte riduzione del numero di animali negli allevamenti di bestiame è il modo migliore per combattere il degrado della natura e raggiungere gli obiettivi climatici, come è stato dimostrato, tra le altre cose, esperti dell’Università di Oxford e delle Nazioni Unite. Per combattere la deforestazione nell’Amazzonia, ad esempio, Anja Hazekamp vuole limitare l'uso del suolo per l'alimentazione animale. Anja Hazekamp vuole anche requisiti vincolanti per ridurre le emissioni di gas serra da parte dell'industria del bestiame.
Le proposte per migliorare il benessere degli animali comprendono un divieto totale dell'allevamento accelerato di polli e la potatura delle code dei suinetti e misure per migliorare il benessere di pesci, granchi e aragoste. Hazekamp vuole anche che l'UE da seguito il prima possibile all'iniziativa popolare "Stop alle gabbie" di grande successo, che chiede il divieto delle gabbie nell'industria del bestiame e che è stata firmata da oltre 1,4 milioni di cittadini. Inoltre, chiede alla Commissione europea di iniziare più rapidamente con i miglioramenti nella legislazione sui macelli e sul trasporto degli animali che la Commissione ha annunciato in parte su pressione del Partito per gli animali.
Pesticidi
Inoltre, Hazekamp vuole che l'uso dei pesticidi nell’agricoltura non venga ridotto del 50%, come afferma l'obiettivo dell'UE, ma del 70%. Secondo Hazekamp i pesticidi pericolosi dovrebbero essere completamente vietati. "La metà di tutta la frutta e la verdura in Europa contiene ancora residui nocivi di pesticidi agricoli e più di un quarto contiene un cocktail di vari pesticidi", afferma Hazekamp. Entro il 2030, secondo il Partito per gli Animali, tutta la frutta e la verdura in circolazione dovrebbero essere prive di residui di pesticidi.
Requisiti più severi per i prodotti importati
Al fine di rendere il sistema alimentare europeo più sostenibile e per proteggere gli agricoltori europei dalla concorrenza sleale, Hazekamp propone di imporre requisiti più severi ai prodotti importati dall'esterno dell'Unione Europea. Se spettasse al Partito per gli animali, l'UE non dovrebbe più accettare prodotti dall'esterno che non soddisfano almeno gli stessi requisiti in termini di benessere degli animali, ambiente e clima.
Hazekamp vuole quindi che l'UE rivede sia nuovi e esistenti accordi commerciali. Propone inoltre di interrompere l'importazione di carne di cavallo argentina a causa di pratiche illegali, maltrattamenti dei cavalli e rischi per la sicurezza alimentare di questa industria. Anche un divieto di importazione di carne di animali clonati e dei loro discendenti, come precedentemente sollecitato dal Parlamento europeo, si trova nelle proposte di Hazekamp.
Informazioni per i consumatori
Nella sua rapporto riguardante la strategia ‘From Farm to Fork’ Hazekamp ha già proposto di non consentire più indicazioni sulla salute fuorvianti su prodotti non salutari. Inoltre, Hazekamp vuole informazioni chiare e facilmente interpretabili su tutti i prodotti alimentari, in modo che le persone nel negozio possano vedere a colpo d'occhio quanto è sano un prodotto e quanti grassi, zuccheri, carboidrati e sale contiene. Anche l'etichettatura dei prodotti vegetariani e vegetali deve essere più chiara, secondo Hazekamp.
Molte delle proposte sono già state co-firmate da eurodeputati di altri gruppi politici. Nei prossimi mesi, il gruppo nell’UE del Partito per gli animali farà tutto quanto in suo potere per ottenere il maggior numero possibile di deputati europei a favore le sue proposte.