Blog di Esther: continua la lotta per l’emancipazione
All’inizio di ottobre ha salutato la Camera la nostra fondatrice Marianne Thieme dopo 13 anni. Ora si impegnera’ fuori dalla Camera per i nostri ideali. Per ora prendo io il suo posto come leader del partito. Questi significa che scrivero’ anche i blog internazionali mensili. Non vedo l’ora di rimanere in contatto tramite questo blog con un gruppo di persone sempre in crescita che in tutto il mondo si impegna per la natura, gli animali e l’ambiente!
Ottobre e’ stato un mese movimentato. Di nuovo e’ apparso che la gestione dell’agricoltura olandese e’ una grande tragedia. Grazie a varie cose, tra cui la nostra insostenibilmente grande industria del bestiame, i Paesi Bassi soffrono di un surplus di protossido d’azoto. Questo porta dei grossi danni alla salute dell’uomo, gli animali e la natura. Il governo ha cercato di risolvere questo problema di protossido d’azoto attraverso l’escamotage, ma il magistrato principale dei Paesi Bassi ha recentemente disfatto questo escamotage. Ora esiste della grande confusione perche’ anche il nostro paese deve veramente, dopo anni di malgestione, rispettare le regole europe per la tutela della natura.
Il governo sa gia’ da vent’anni che il numero di animali nell’industria del bestiame deve diminuire col 50%, ma non ha mai avuto il coraggio di gestirlo. I contadini, gli animali e la natura aspettano gia’ da tanto un ministro col coraggio di togliere l’agricoltrua dalle tracce di veleno e aumento di scala che tiene in ostaggio tutti. Il Partito per gli Animali ha quindi portato di nuovo all’attenzione che l’industria del bestiame deve diminuire in fretta e che dobbiamo aiutare i contadini con la transizione verso l’agricoltura sana, regionale e favorevole per gli animali che invece e’ sostenibile nel futuro.
Abbiamo insistito che la Commissione Europea investighi se le soglie piu’ basse per il protossido d’azoto utilizzate in paesi come il Belgio, la Germania, la Francia e la Danimarca sono dannose per la natura. Se viene fuori che anche quei paesi violano le soglie Europee relative alla tutela della natura, dovranno essere chiamati anche loro alla responsabilita’.
Inoltre, abbiamo proposto una varieta’ di misure per gestire il problema del protossido d’azoto. Deve diminuire il settore degli aereo, deve fermare l’importazione di mangime dal Sud America, dobbiamo finire gli incentivi per bruciare gli alberi nei centrali di biomassa e dobbiamo abbassare la velocita’ massima per le macchine.
Vince poi chi insiste. L’abbiamo dimostrato il mese scorso evitando nel Parlamento Europeo l’indebolimento della guida per le api. La Unione Europea non deve ora servire le interessi della lobby del veleno, ma quelle delle api ed altri insetti. In piu’ arriva finalmente un divieto sul pesticide tiacloprid!
Dopo una battaglia continua del Partito per gli Animali, e’ stato prevenuto anche un prestito Europeo di 100 milioni (!) di euro per l’azienda ucraina MHP che gestisce le galline di batteria. Quindi niente nuove fabbriche per gli animali in Ucraina e Slovenia! Previene molta sofferenza, non solo per milioni di galline, ma anche per le persone che abitano intorno ad una megastalla di questo genere.
Nello stesso mese il partito per gli animali canadese (Animal Protection Party of Canada) ha chiamato l’attenzione partecipando alle elezioni federali. Tutti i candidati erano vegani e sapevano portare bene all’attenzione la storia importante sui danni che facciamo agli animali e al nostro ambiente.
Insieme portiamo avanti la nuova battaglia per l’emancipazione che alla fine vinceremo. Ad esempio ci impegniamo insieme al partito canadese contro gli accordi commerciali distruttivi come CETA, un accordo che mette in pericolo la natura, il benessere degli animali e l’ambiente. Grazie alla nostra inizitaiva vi sara’ un dibattito su questo argomento mercoledi’. Nel frattempo siamo riusciti a convincere quasi una maggioranza della Camera a raggiungere la protesta contro CETA. Le elezioni saranno quindi importanti!
Alla prossima volta.
Esther