I partiti per gli animali richiedono una rivo­lu­zione alimentare durante il weekend di COP26 mondiale


13 novembre 2021

A Glasgow e in tutta Europa, i partiti politici per i diritti degli animali ed il nostro pianeta si sono uniti a manifestare durante il giorno Mondiale di Azioni per la Giustizia Climatica. Il loro messaggio e’: per gestire la crisi climatica e della biodiversita’, dobbiamo smettere di investire nell’industria del bestiame. “L’industria del bestiame causa piu’ emissioni di CO2 rispetto a tutte le macchine, navi, camion, treni ed aeroplani insieme. Non esiste un modo di assicurare zero emissione senza gestire l’industria del bestiame”, spiega Anja Hazekamp, membro del Parlamento Europeo del Partito per gli Animali olandese.

Il Partito per gli Animali olandese e Benessere degli Animali britannico durante le marcie climatiche il weekend scorso a Glasgow, con una grande terra.

Mentre i leader mondiali si univano a Glasgow per la Conference sul Cambio Climatico delle NU COP26, il Partito per gli Animali olandese ed il Partito per il Benessere degli Animali nel Regno Unito si sono uniti con gli NGO come Societa’ Umana Internazionale, Viva, Proveg Internazionale e gente del Trattato Base Vegetale per mettere sull’agenda del COP26 le emissioni dell’industria del bestiame e per richiedere una rivoluzione alimentare.

Mentre l’industria del bestiame sara’ responsabile per la meta’ delle emissioni di CO2 nel mondo entro il 2030, questo e’ discusso pochissimo nel dibattito sul clima ed e’ escluso dalle misure per il cambio del clima. Per mettere al centro dell’attenzione questa ‘Mucca nella stanza’, i politici del Partito per gli Animali ed il Partito per il Benessere degli Animali si sono uniti ad attivisti di tutto il mondo durante lo sciopero “Venerdi’ per il Futuro” e la marcia climatica per il Giorno Mondiale di Azioni a Glasgow. Sono riusciti ad avviare lo sciopero ed attirare attenzione dalla stampa locale ed (inter)nazionale con la loro terra alta di quattro metri.

I partiti per i diritti degli animali ed il nostro pianeta partecipano alla marcia climatica in Francia, Portogallo, i Paesi Bassi e Grecia e chiamano l’attenzione per l’impatto distruttivo dell’industria del bestiame.

Come avvisano gli scienziati, la produzione di solo la carne bovina e’ responsabile per un quarto delle emissioni di CO2. “Piu’ che altro, se cambiamo la nostra dieta, puntando particolarmente su una dieta vegetale, tagliamo le emissioni mondiali con un quarto”, dice Joseph Poore, ricercatore all’Universita’ di Oxford ed uno dei relatori alla conferenza parallela del COP26, organizzata a Glasgow in aggiunta alle marcie.

Vanessa Hudson, leader del Partito per il Benessere degli Animali del Regno Unito, dice: “Se vogliamo rimanere ad un livello di aumento della temperatura del 1.5 grado, dobbiamo fermare le fattorie di fabbrica.” Ed ha aggiunto: “e’ importante che i governi guidino, nel Regno Unito e in tutto il mondo. Solo i governi possono decidere dove puntare gli incentivi”. Al momento, bilioni di euro di incentivi UE sono puntati verso la produzione della carne e l’industria dei latticini invece di investire in cibo giusto, sostenibile, a favore degli animali e vegetale.

COP26 evento parallelo #FoodRevolution a Glasgow
Il Partito per gli Animali ed il Partito per il Benessere degli Animali hanno anche organizzato un evento parallelo durante la conferenza climatica di COP26 domenica’ scorsa, sull’argomento di cibo e clima. Relatori da tutto il mondo hanno parlato del ruolo che gioca il cibo nella crisi climatica e come possiamo tutti aiutare a costruire un sistema alimentare che ci tiene sani e salvi tutti quanti.

Il pubblico si e’ aggiornato sulle ultime nel cibo ed il clima, le politiche ecocentriche, le economie dopocrescita, ed il potere della lobby. I politici del Partito per gli Animali (Christine Teunissen e Anja Hazekamp) ed il Partito per il Benessere degli Animali (Vanessa Hudson) hanno spiegato il ruolo del movimento politico internazionale unico e sempre in crescita per la protezione degli animali ed il nostro pianeta: il movimento politico per gli animali. “Non siamo politici standard. Siamo in pratica degli attivisti occupando seggi nella politica. Ed abbiamo bisogno di piu’ attivisti di unirsi a noi”, diceva membro del Parlamento Europeo Anja Hazekamp.

Ispirano le iniziative dal basso in tutto il mondo durante l’evento parallelo della COP26 #FoodRevolution.

Oltre agli scienziati come il ricercatore dell’Universita’ di Oxford Joseph Poore ed economista Miklós Antal, l’evento era pieno di rappresentanti di iniziative dal basso positive come Dusan Pajovic (Montenegro, Green New Deal for Europe, DiEM25), Silke Bölts & Juliette Tronchen (campagna guidata da giovani per una dieta vegetale a favore del clima food at COP), Seb Alex (Vegani Libanesi), Tomi Makanjuola (The Vegan Nigerian, chef e blogger), Anna Danyliak (Ecoaction Ukraine), Olena Baran (Open Cages Ukraine), Josha Omonuk (Rise Up Movement Africa, Uganda) e Rebecca Knowles (Farmers For Stock-Free Farming).

Potete riguardare la livestream su Facebook e YouTube. Tra due settimane saranno rese disponibili sulla pagina dell’evento COP26 #FoodRevolution i filmati (con i sottotitoli) e le informazioni di ogni singolo relatore.

Immagini di marcie: Alasdair Watson.
Terra utilizzata durante le marcie a Glasgow dal Partito per gli Animali ed il Partito per il Benessere degli Animali nel Regno Unito: Grandi Bestie – I Creatori delle Creature, Galles.