In arrivo piano del PvdD per la regi­st­ra­zione degli animali domestici


29 febbraio 2016

Sembra imminente l’arrivo di unico sistema europeo in cui cani, gatti e altri animali domestici devono essere registrati. Il Parlamento europeo ha sostenuto la proposta del Partito per gli Animali per consentire una maggiore compatibilità tra le banche dati esistenti nei diversi paesi europei. Ciò dovrebbe facilitare combattere il commercio illegale di cuccioli e altri animali domestici.

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Vari studi hanno dimostrato che in Europa il commercio illegale è aumentato drammaticamente negli animali domestici. Ciò comporta gravi problemi di benessere. Gli animali vengono allontanati troppo presta dalla madre, non vaccinati e trasportati in condizioni precarie. Essi presentano quindi problemi comportamentali, si ammalano e spesso muoiono in giovane età. Questo non è solamente un male per l’animale, ma può anche essere un pericolo per la salute del proprietario,” secondo l’europarlamentare Anja Hazekamp.

Tracciabilità
Attualmente molti paesi dell’UE registrano già informazioni sugli animali. Ma è ancora difficile ottenere informazioni in un paese d’un animale che è stato registrato in un altro paese. “Di conseguenza animali che attraversano il confine sono spesso non rintracciabili,” dice Hazekamp. “Informazioni come l’origine, l’età e le vaccinazioni che un animale domestico ha fatto devono essere sempre disponibili. Anche per animali domestici che provengono da un altro paese. Questo rende più difficile per i criminali di falsificare documenti e può aiutare nella lotta contro il commercio illegale di animali domestici,” ha detto Hazekamp.

La Commissione europea ha indicato di essere favorevole per un sistema europeo di registrazione. Essa ha il potere di trasformare in realtà questo piano.

One single European system for the compulsory registration of dogs, cats and other pets in Europe seems imminent. The Party for the Animals’ proposal to better link the existing databases in different EU countries was backed by the European Parliament. This should make it easier to tackle the illegal trade in puppies and other pets.

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Various investigations have shown that the illegal trade in pets across Europe has drastically increased. This leads to great welfare problems. Young animals are taken from their mother too young, are not getting vaccinated and are transported under bad circumstances. They display behavioural problems, become ill and often die at a young age as a result. This is not only bad for the pet, but can also affect the health of its owner,” according to MEP Anja Hazekamp.

Traceability
Many EU countries are already registering information on pets. But it is still complicated to obtain information on a pet that is registered in a different country. “Animals that cross the border are often hard to trace as a result,” says Hazekamp. “Information on, for example, the origin, the age and the vaccinations given to a pet must always be at hand. Also if the pets come from a different country. This will make it more difficult for criminals to falsify documents and can help to fight the illegal trade of pets,” says Hazekamp.

The European Commission has indicated that it is in favour of such European registration system. It has the authority to actually implement the plan.