Le misure contro il commercio dei cuccioli di cane ricevono supporto dalla commissione dell’ambiente nel Parlamento Europeo
La settimana scorsa la commissione dell’ambiente del Parlamento Europeo ha accettato quasi unanimamente le proposte di agire contro il commercio illegale di cuccioli in Europa. La commissione dell’ambiente vuole una migliore registrazione degli animali di casa, rendendo cosi’ piu’ facile l’identificazione degli allevatori, i commercianti e i padroni, anche se gli animali sono stati portati in un altro paese UE.
"Una buona registrazione degli animali di casa e’ un passo importante nella battaglia contro il commercio illegale dei cuccioli. Inoltre diventa piu’ facile agire contro l’abuso degli animali se sono abbinate le informazioni sui commercianti, gli allevatori e i padroni con i dati dell’animale di casa,” dice Europarlamentare Anja Hazekamp del Partito per gli Animali, che ha aiutato a scrivere le proposte. Sull’iniziativa della Sig.ra Hazekamp la risoluzione accettata riferisce anche all’abuso dei cani randagi e i galgo in Europa.
E’ stata accettata anche una proposta del Partito per gli Animali per registrare proprio tutti i cani e i gatti in Europa di norma – nei Paesi Bassi esiste gia’ un obbligo di registrare tutti i cani. Ora l’obbligo europeo di registrare gli animali di casa vale solo per gli animali portati ad un altro paese. Inoltre la registrazione non viene fatta nella stessa maniera in tutti i paesi, facilitando la frode e causando dei problemi quando si richiedono le informazioni sugli animali di casa.
Altre proposte comprese nella risoluzione sono una registrazione obbligatoria di tutti gli allevatori e commercianti nella UE e di imporre delle richieste minime di benessere degli animali, come anche le punizioni piu’ pesanti per il commercio illegale di animali di casa e i controlli piu’ frequenti sul commercio illegale daparte della dogana e della polizia.
A febbraio l’intero Parlamento Europeo votera’ sulle proposte cui sopra. Se il Parlamento Europeo accetta le proposte, allora il Partito per gli Animali raggiungera’ gia’ una delle promesse elettorali per le elezioni europee nel Manifesto Animale Politico UE del 2019 (preparato insieme ad altri 11 partiti europei per gli animali).