Il Partito per gli Animali: la gestione commer­ciale olandese non deve disturbare l’agri­coltura rici­clabile


11 dicembre 2018

Il governo olandese deve verificare d’ora in poi se la gestione commerciale del Ministro di Affari Esteri non vada contro lo scopo di realizzare l’agricoltura riciclabile. Una maggioranza della Camera olandese ha supportato questo richiamo del Partito per gli Animali al governo. “Chi vuole l’agricoltura riciclabile, dovra’ cambiare anche la sua gestione commerciale e smettere di trasportare il cibo e gli animali in tutto il mondo.”, dice il Partito per gli Animali.

Questo trasporto mondiale di mangime, prodotti animaleschi, concime ed animali vivi, non e’ solo disastroso per gli animali, il clima e i contadini. Va anche completamente contro la recentemente pubblicata visione sull’agricoltura del Ministro olandese di Agricoltura. Questa visione sull’agricoltura ha come scopo l’agricoltura riciclabile. L’agricoltura riciclabile vuol dire che l’agricoltura e’ organizzata a livello regionale. Significa che il mangime e’ prodotto a livello regionale, che i prodotti agricoli sono venduti al livello regionale, che i consumatori sanno da dove viene il loro cibo, che i contadini ricevono un pagamento onesto e che il concime degli animali e’ usato per concimare le terre agricole dove cresce il mangime per i contadini locali. In questo modo nasce un’agricoltura riciclabile chiusa e trasparente.

La gestione del Ministro olandese per Affari Esteri al momento va completamente contro questa visione riciclabile. In tutto il mondo i rappresentanti del governo olandese stanno lavorando per esportare la maggioranza della produzione olandese all’estero. Le aziende olandesi collaborano attivamente sulla costruzione di una via di trasporto di soia in mezzo alle foreste dell’Amazonia. Questo soia non e’ per il consumo dall’uomo, ma finisce negli stomachi del bestiame olandese.

Con il supporto del governo olandese viene costruita l’industria del bestiame nei paesi come l’Ucraina, la Russia, la Turchia e la Cina. Le aziende in questi paesi fanno poi concorrenza con i contadini olandesi. Gli accordi commerciali che rendono tutto questo possibile, possono contare semplicemente sull’approvazione del ministro per Affari Esteri. Esther Ouwehand, membro della Camera per il Partito per gli Animali: “Questa gestione commerciale espansiva e’ tutto il contrario all’agricoltura riciclabile.”