Il divieto europeo di hamburger vege­ta­riani non ci sarà!


28 ottobre 2020

La scorsa settimana, il Parlamento europeo ha votato contro il divieto di "nomi di carne" per i sostituti vegetale della carne. "Hamburger vegetariani", "salsicce vegetali" e "bistecche di soia", tra gli altri, possono quindi continuare ad esistere sotto questi nomi. Il Partito per gli animali dei Paesi Bassi, insieme a varie organizzazioni sociali, si è fortemente opposto alla criminalizzazione dei "nomi di carne". Un tale divieto ostacolerebbe l'innovazione e la promozione degli alimenti vegetali.

Anja Hazekamp, eurodeputata per il Partito per gli Animali, fa una dichiarazione contro restrizioni ingiuste sui prodotti vegetali sostenibili.

Sotto la pressione della lobby della carne, la commissione per l'agricoltura del Parlamento europeo ha deciso nel 2019 di vietare nomi come "hamburger vegetariano", "salsiccia vegetale" e "bistecca di soia". Il Partito per gli Animali è felice che l'assurda proposta della lobby della carne sia ormai fuori discussione.

“È importante lasciare ampio spazio ad alternative di carne rispettose dell'ambiente e del clima. Per ridurre le emissioni di gas serra e fermare la perdita di natura e delle specie animali, è necessaria una transizione verso una dieta più vegetale. La decisione di mantenere gli hamburger vegetariani sul menu è un puntino luminoso nella politica agricola europea altrimenti disastrosa, secondo Anja Hazekamp, ​​eurodeputata del Partito per gli animali.

Il Partito per gli Animali, tuttavia, è deluso dal fatto che il Parlamento europeo abbia votato a favore di norme che limitano ulteriormente la vendita di alternative ai latticini vegetali come il latte di avena. Ad esempio, è vietata la vendita di alternative vegetali che utilizzano etichette con testi come "aromatizzato al latte" o "imitazione del latte". Ora spetta agli Stati membri dell'Unione europea respingere questa assurda proposta in un dialogo a tre con la Commissione europea e il Parlamento europeo.