Al via l'inizi­ativa cittadino europeo contro la pelliccia: firma anche tu!


8 giugno 2022

Circa cinquantamila persone hanno firmato in un giorno l'iniziativa cittadino europeo 'Europa senza pelliccia', che è stata lanciata di recente. L'eurodeputata Anja Hazekamp del Partito per gli Animali dei Paesi Bassi ha lanciato l'iniziativa cittadino ad Amsterdam, insieme agli iniziatori Bont voor Dieren, Viervoeters, World Animal Protection e Dier & Recht (Sindacato per gli animali, Quadrupedi, Protezione mondiale degli animali e Animali & Diritto). L'obiettivo dell'iniziativa cittadino è vietare la produzione e l'importazione di pellicce in tutta Europa e tutti i cittadini dell'UE possono contribuire a questo sostenendo l'iniziativa.

L'eurodeputata Anja Hazekamp del Partito per gli Animali durante il lancio dell'iniziativa cittadino ad Amsterdam.

L'eurodeputata Anja Hazekamp invita tutti a firmare l'iniziativa cittadino: “L'allevamento e l'uccisione di animali per la loro pelliccia è crudele. Animali vengono tenuti in massa in piccole gabbie e brutalmente uccisi solo per la loro pelliccia. Ora è il momento di agire! Insieme possiamo garantire che nessun altro animale debba soffrire per questo orribile prodotto. Insieme possiamo realizzare un Europa senza pelliccia!”

La pelliccia, sottolineano gli iniziatori e i loro partner internazionali, è un prodotto di lusso che è accompagnato da inimmaginabili sofferenze per gli animali e cattive condizioni di lavoro e che causa gravi danni all'ambiente. Inoltre, l'allevamento di pellicce si è rivelato un focolaio per lo sviluppo di nuove varianti del coronavirus e uno dei collegamenti nel trasferimento del virus dagli animali all'uomo.

Fermiamo l'industria della pelliccia crudele, disgustosa e inquinante per l'ambiente
Sempre più paesi hanno posto fine alla loro industria delle pellicce negli ultimi anni. Ad esempio, grazie al Partito per gli Animali dei Paesi Bassi, è stato imposto il divieto di allevamento di visoni nei Paesi Bassi – uno dei più grandi al mondo – è nel frattempo ora anche in Croazia, Slovenia, Macedonia del Nord, Serbia, Bosnia e Erzegovina, Francia, Estonia, Slovacchia, Norvegia, Belgio, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Irlanda e Italia c’è in vigore un divieto per l'industria della pelliccia.

Eppure, ogni anno ancora circa 100 milioni di animali in tutto il mondo vengono uccisi per la loro pelliccia, tra cui volpi e conigli, procioni, cani e gatti oltre ai visoni. Già dal 2009 è in vigore un divieto di importazione di pellicce di cane e gatto in Europa, ma le pellicce di altri animali allevati e uccisi in Cina o altrove possono ancora essere importate e vendute. Ciò rende l'Unione europea uno dei mercati di vendita più importanti per le industrie di pellicce a livello mondiale e la produzione di pellicce non è ancora vietata ovunque nella stessa UE.

L'iniziativa cittadino “Europa senza pelliccia” può porre fine a tutto questo. Se almeno 1 milione di cittadini di sette diversi paesi dell'UE firmeranno l'iniziativa cittadino entro un anno, diventerà una proposta ufficiale dei cittadini a cui la Commissione europea dovrà rispondere entro sei mesi. Se ci saranno abbastanza firme, si terrà anche un'audizione al Parlamento europeo, durante la quale gli iniziatori potranno spiegare le loro richieste. Il contatore attualmente supera le 125.000 firme: firma anche tu!

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